PROGETTO TIBEV
TECNOLOGIA INNOVATIVA PER BEVANDE VEGETALI
Attivato nell’ambito del Progetto Integrato di Filiera “CerealBio” (PSR Toscana 2014-2020 Sottomisura 16.2), TIBEV si pone quattro obiettivi fondamentali:
1. Miglioramento Tecnologico
Progettazione di un prototipo/dimostratore innovativo per la produzione di bevande vegetali, basato su processi di cavitazione idrodinamica controllata, alimentato in termini energetici esclusivamente da elettricità, e in termini di ingredienti da qualsiasi matrice vegetale biologica di natura cerealicola e leguminosa, anche miscelate tra loro. La tecnologia proposta risulta significativamente più efficiente in termini di tempi di processo, di energia specifica consumata, di consumo idrico, nonché sul piano economico, rispetto agli impianti tradizionali.
2. Sicurezza alimentare
Valutazione dell’effetto della conservazione della granella in atmosfera di azoto sulla riduzione del rischio micotossine.
Dal punto di vista della sicurezza del prodotto finale sarà valutato il contenuto di micotossine, con particolare riferimento ai tricoteceni, presenti nella granella a seguito della conservazione in atmosfera controllata. Inoltre sarà verificata l’assenza di effetti negativi del trattamento a carico della componente proteica e lipidica, della concentrazione dei composti fenolici, carotenoidi e tocoferoli, e sarà valutata la capacità antiossidante dei campioni prima e dopo il trattamento con azoto, rispetto a quelli conservati in aria.
3. Innovazione di processo
Obiettivo produttivo fondamentale del progetto è l’individuazione di almeno 3 (tre) bevande vegetali, quali nuovi prodotti che l’azienda capofila potrà introdurre sul mercato, secondo i criteri della originalità rispetto ai prodotti presenti sul mercato, della tipicità delle produzioni Toscane, con specifico riferimento ai grani antichi tipici e alle eventuali combinazioni con matrici leguminose, della fattibilità in condizioni di superiore efficienza.
Le ricette impiegate nei processi volti alla realizzazione di tali prodotti saranno ottimizzate in termini di ingredienti e rispettive dosi, attraverso un feedback continuo tra analisi chimico-fisiche, microbiologiche e sensoriali – per le ultime delle quali sarà impiegato un panel esperto – e parametri operativi dei processi. Le qualità nutrizionali e sensoriali delle bevande vegetali individuate saranno comparate con quelle di bevande già disponibili in commercio, anche in riferimento ai rispettivi composti bioattivi (natura, concentrazione, biodisponibilità).
4. Miglioramento Economico e Integrazione al reddito agricolo
Il conseguimento di elevati traguardi di efficienza del processo produttivo, in termini di durata dei cicli di produzione, di energia specifica consumata, di costi operativi e di costi d’impianto, questi ultimi inclusivi dei costi di tutti gli apparati e processi accessori, dal conferimento all’impianto delle materie prime al packaging, conservazione e distribuzione dei prodotti finali.
Tali traguardi di efficienza, esprimibili anche attraverso il dato sintetico del costo unitario di produzione, saranno valutati rispetto agli standard dei processi tradizionali desunti dalla letteratura e da specifiche industriali accessibili, al fine di definire la competitività assoluta e relativa del nuovo processo produttivo.
Obiettivo economico fondamentale del progetto è la stima del contributo potenziale offerto dai nuovi prodotti all’integrazione del reddito agricolo, derivante dalla diversificazione dei prodotti finali e dall’eccellenza degli specifici prodotti ottenibili per mezzo del nuovo sistema e processo di produzione delle bevande vegetali, per l’azienda capofila e la relativa rete di aziende agricole biologiche, nonché per il settore cerealicolo e dei legumi da agricoltura biologica in Toscana, con particolare riferimento ai grani antichi tipici.
Questo, anche al fine di caratterizzare il possibile impatto positivo sulla diffusione della coltivazione biologica delle relative materie prime, di nuovo con particolare riferimento ai grani antichi tipici, attraverso l’incremento della propensione degli operatori alla transizione verso la coltivazione bio delle varietà coinvolte nella produzione delle bevande vegetali individuate.