D. Prima mia nonna, poi mia mamma, e adesso io vorrei imparare, facciamo il pane in famiglia cotto nel forno a legna.
Vorrei sostituire la farina bianca e integrale che usiamo di solito, acquistata al consorzio in città.
Vorremmo fare un pane migliore e ho bisogno di un consiglio su quale delle vostre farine acquistare, per provare e verificarne la riuscita e la qualità in tutti i sensi.
Solitamente optiamo per un pane integrale, la farina viene setacciata essendo piena di crusca che diventerebbe eccessiva. Ho avuto il vostro nome, parlandone con un amico che conosce il vostro prodotto.
R. Alcune considerazioni:
La farina integrale dovrebbe essere prima di tutto biologica e poi macinata a pietra.
I residui dei trattamenti chimici vanno infatti a concentrarsi nella parte esterna del chicco e la macinatura a cilindri tende a mantenere una dimensione delle fibre eccessiva che, d’altra parte, non vengono “spremute” come accade nel passaggio dalla macina a pietra.
Noi abbiamo scelto di fornire ai nostri clienti farine di grano tenero di tipo 1: sono farine inizialmente integrali che vengono abburattate (setacciate) in modo da togliere le parti fibrose più grossolane e mantenendo nella farina la quasi totalità del germe. Ai clienti desiderosi di panificare farine con un maggiore contenuto di fibra consigliamo l’aggiunta del 10/15% di cruschello che è la parte “gentile” con calibratura più sottile.
Ciò di cui tener conto è la forza delle nostre farine che vanno lavorate poco e senza movimenti intrusivi.
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